La soluzione è “donna”- lettera di una cliente alla sua Avvocata

Le donne non sono sole

Una moglie ed una madre, dopo anni di violenza e di soprusi, si è rivolta all’Associazione Differenza Donna per essere supportata nel difficile percorso di uscita dalla violenza e da legami familiari, divenuti insostenibili. In particolare, la signora ha inizialmente chiesto sostegno allo sportello Codice Rosa, gestito da Differenza Donna, presso l’Ospedale Grassi.

Raggiunta la separazione e l’affrancazione da rapporti oppressivi, abusanti e fortemente condizionanti dal punto di vista psicologico, la donna ha scritto all’avvocata che l’ha assistita.

Riteniamo sia giusto pubblicare questa lettera dove sono indicati gli stati d’animo e le esperienze vissute da Maria, che attestano come è possibile farcela e crearsi una vita propria, serena e, soprattutto, libera.

“Gentile Simona Napolitani,

Il destino ha voluto che io avessi modo di incontrarla e mi sono sempre sentita molto fortunata per questo. Questa sera è la vigilia di un giorno importante che chiuderà una parte importante della mia vita. Pur avendo già respirato durante questo ultimo mese sensazioni di pace, tranquillità e serenità, in questo momento mi ritrovo a scriverle perché volevo ringraziarla ancora per avermi donato tutto questo. Mai avrei pensato di trovare il coraggio di fare una scelta simile e vivevo nella rassegnazione che la mia vita ormai non poteva più cambiare ma, nonostante tutto, la consapevolezza di questa scelta ancora adesso mi cala in una tristezza infinita e mi ritrovo qui’ a scriverle e contemporaneamente a piangere provando un senso di sconfitta anziché gioia.

La mia esperienza mi ha fa rendere conto di quante donne come me vivono queste situazioni senza neanche rendersi conto che la realtà è un’altra e che non è irraggiungibile ma, mi creda, non è facile rendersi conto che ciò che si vive è la realtà sbagliata e che al mondo esiste qualcosa di diverso. Sono arrivata a lei grazie al Centro Rosa dell’Ospedale Grassi del quale sono venuta a conoscenza una sera in cui sono stata costretta a rifugiarmi in macchina cercando disperatamente sul mio cellulare qualcuno che potesse aiutarmi e facendo ricerche sui centri anti-violenza rispose un centro di Roma che mi informò’ dell’esistenza del centro di Ostia. Troppe donne non sono a conoscenza di questa organizzazione, della disponibilità e della professionalità di ragazze splendide come Raffaella e Roberta che mi supportano ancora in questo momento difficile della mia vita. Quello che più mi rende triste è la mancanza di consapevolezza da parte di mio marito che ancora oggi non riesce a realizzare i suoi errori e considerando le sue reazioni normali stili di vita. Quello che mi sconvolge è che il nostro è il rapporto di due persone di una certa cultura che dovrebbe prevenire certe forme di violenza, violenza che ho scoperto solo oggi possa avere mille sfaccettature diverse. Quante donne, troppe donne non sanno tutto questo e subiscono la vita fino alla fine dei loro giorni perché nessuno ha aperto loro gli occhi alla realtà.

Domani è il grande giorno e non le nascondo che ho paura, paura di quello che ancora può succedere e di reazioni che spesso restano imprevedibili. Le chiederò di fermarmi a studio qualche minuto in più perché voglio venirci da sola. Le chiederò di dargli il tempo di allontanarsi per evitare che possano esserci reazioni impreviste nei miei riguardi ma io verrò da lei sola perché sono una donna forte e lo sarò per i miei figli fino alla fine dei miei giorni.

Mi perdoni se ho scelto lei per esternare parte della confusione che sento ma ho scelto lei per la consapevolezza che in futuro aiuterà tante donne che vivono situazioni anche peggiori della mia e che il suo lavoro legato ai centri anti-violenza deve farla sentire veramente orgogliosa per quanto di bello fa nel sociale aiutando tante donne. A domani e che Dio la benedica per la libertà che è in grado di donare.

Saluti cari”

Le donne non sono sole.

Avv. Simona Napolitani
presidente Codice Donna

Lascia un commento

X