Genitore collocatario, genitore ostacolante

Una significativa e recente ordinanza della Corte di Cassazione ha enunciato un principio assai efficace rispetto ad un frequente problema che può causare gravi danni. Il caso riguarda una situazione che purtroppo si ripete spesso. Le donne, frequentemente collocatarie dei figli, vengono spesso accusate di ostacolare il rapporto padre / figlio, così i minori vengono allontanati dalle madri, spesso con metodi deprecabili.

Occorre una premessa necessaria: la dinamica in esame non riguarda i casi di violenza domestica, quando i minori,  purtroppo testimoni di violenza, hanno timore e rifiutano di incontrare il padre maltrattante. Queste ipotesi hanno tutta un’altra lettura e meritano una diversa regolamentazione e soluzione, quindi oggi parliamo di rapporti genitori/figli che rientrano in un’ordinaria crisi familiare, più o meno conflittuale.

La Suprema Corte con ordinanza del 24 marzo 2022, n. 9691 ha affermato che non si può pronunciare la decadenza dalla responsabilità genitoriale della madre e mandare il figlio in casa-famiglia solo perché si oppone a ogni rapporto fra il minore e il padre. E ciò perché il diritto alla genitorialità è in primis del figlio, mentre la violazione da parte del genitore non comporta in automatico la recisione di ogni rapporto col minore. Di più. Per giustificare lo sradicamento del minore dall’ambiente in cui è cresciuto non si può invocare la Pas, la sindrome di alienazione parentale, che costituisce il «fondamento pseudoscientifico» di provvedimenti che incidono in modo significativo e dannoso sulla vita dei minori. Insomma: soltanto l’assistenza psicologica alla mamma oltre che al minore possono ottenere il risultato di ristabilire una significativa relazione padre-figlio. E in ogni caso sono più efficaci le sanzioni economiche contro il collocatario che non osserva le prescrizioni del giudice sul diritto di visita dell’altro. Un sostegno terapeutico alla madre, al minore ed aggiungerei anche al padre è la soluzione che darebbe soluzioni più efficaci e risolutorie.

Un importante passo in avanti per comprendere correttamente e a fondo le ragioni che determinano il diniego dei minori verso il genitore non collocatario che non riesce ad instaurare un rapporto con il figlio.

Avv. Simona Napolitani

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