I nonni


In questo rilevante
fenomeno di evoluzione della famiglia italiana, che vede ampliarsi e assumere differenti caratteri e connotazioni, anche i nonni hanno la loro parte. Ed infatti, una recente sentenza della Suprema Corte ha nuovamente evidenziato il ruolo dei nonni rispetto alle famiglie in crisi. Accade che il conflitto tra i genitori travalichi il loro stesso rapporto per coinvolgere – oltre i figli – anche gli ascendenti e così i nonni paterni e materni sono – talora giustamente ma non sempre – presi di mira dai generi o dalle nuore che, per mera ritorsione, impediscono loro di vedere i nipoti. L’art. 317 bis, come novellato dal D.Lgs. 154/13, ha introdotto una svolta epocale in relazione al diritto dei nonni, riconoscendo a favore degli ascendenti una posizione di diritto autonomo, speculare a quella del minore di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. I nonni non sarebbero più, anche alla luce delle affermazioni operate dalla Corte di Strasburgo, portatori di situazioni di mera “aspettativa” ma sono titolari di veri e propri “diritti cogenti e coattivi”. Del resto, continua la pronuncia della Cassazione n.19779/18, siffatta situazione giuridica sarebbe strettamente correlata all’interesse dei minori a mantenere rapporti significativi con familiari particolarmente importanti per la loro formazione e per la loro armonica e sana crescita, come i nonni.

Nella speranza, appunto, che i nonni siano capaci di portare equilibrio e serenità nella vita dei minori, purtroppo, spesso coinvolti da un destino poco felice che la vita gli ha ingiustamente riservato.

Avv. Simona Napolitani

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