Diritto del lavoro – La riforma Madia

Novità nel diritto del lavoro. In G.U. le nuove regole del licenziamento disciplinare nel pubblico impiego: grande attenzione ai c.d. “furbetti del cartellino”

Diritto del lavoro e furbetti del cartellinoIl D.Lgs. n. 116/2016, recante le nuove sanzioni disciplinari per i cd. “furbetti del cartellino”, è stato pubblicato nella G.U. n. 149/2016 del 28.6.2016 e detta nuove regole nell’ambito del diritto del lavoro.

La nuova disciplina introduce, per la prima volta, la definizione di falsa attestazione della presenza in servizio, ovvero “qualunque modalità fraudolenta posta in essere, anche avvalendosi di terzi, per far risultare il dipendente in servizio o trarre in inganno l’amministrazione presso la quale il dipendente presta attività lavorativa circa il rispetto dell’orario di lavoro dello stesso”.

Inoltre, prevede, per le condotte fraudolente accertate in flagranza, mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze, l’immediata sospensione cautelare senza stipendio del dipendente (fatto salvo il diritto all’assegno alimentare), senza obbligo di preventiva audizione dell’interessato e con provvedimento motivato da disporsi comunque entro 48 ore.

I dipendenti pubblici dovranno, quindi, prestare grande attenzione, potendo ricevere un provvedimento di sospensione cautelare avente effetto immediato e contenente la contestuale contestazione per iscritto dell’addebito e convocazione per il contraddittorio a sua difesa innanzi agli Uffici competenti, con conseguente limitazione del proprio diritto di difesa.

Si pone, pertanto, l’esigenza di rivolgersi con urgenza ad un rappresentante sindacale o ad un legale, per la valutazione del diritto sindacale ed evitare che il procedimento disciplinare si concluda con esiti sfavorevoli, nel brevissimo termine di 30 giorni indicato dalla nuova disciplina.

Avv. Vittoria Mezzina
Codice Donna – Diritto del lavoro.

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