Essere genitori è uno degli impegni più difficili che esistano. Trovare la chiave per creare armonia e complicità con i figli è un punto di arrivo che pochissimi riescono a realizzare. Sempre più psicologi, sempre più terapie per i genitori e per i figli. L’arte di educare non fa parte del nostro DNA, non si nasce con la capacità già acquisita di essere padre o madre. Eppure, se i genitori litigano su tutto, se in casa c’è un clima di alta conflittualità, sono i figli che ne risentono, che ne soffrono e che ne pagano le conseguenze. È da tempo che la giurisprudenza, i media, gli psicologi e gli psicoterapeuti ripetono questa regola: nessun conflitto tra genitori per la tutela dei figli. Eppure riesce difficile farla elaborare ai genitori. Padre e madre continuano ad anteporre i propri interessi, le proprie emozioni, i loro conflitti agli interessi dei bambini. Il Tribunale di Torino con una recentissima sentenza del 3 aprile 2023, n. 1447 ha così deciso “su salute, istruzione e residenza decidono i Servizi Sociali se non si trova un accordo fra mamma e papà che si ostacolano e delegittimano a vicenda. Decisivo il curatore speciale per uscire dall’impasse”. Insomma, una famiglia disgregata per la miopia dei genitori che non hanno saputo superare con maturità, saggezza e con vero amore nei confronti dei figli, i loro conflitti per poi cadere nella mani di terze persone che educheranno i figli nati dal loro matrimonio.
Avv. Simona Napolitani